lunedì 24 gennaio 2011

Alien vs Predator 2

ALIEN VS PREDATOR 2Alien vs Predator: Requiem – USA 2007, di Greg e Colin Strause con Reiko Aylesworth, Steven Pasquale, John Ortiz, Johnny Lewis, David


Ho rimandato la visione di questo film per anni. Facevo benissimo.

Il primo Alien era (ed è) un indiscutibile capolavoro. Il secondo prendeva saggiamente direzioni narrative e stilistiche opposte, ed è anch'esso un indiscutibile capolavoro. Il terzo ha avuto una gestazione lunga e complicata, e rimase scottato dal confronto con due predecessori così ingombranti, ma nonostante tutto è un film ricco di spunti affascinanti e di grande raffinatezza estetica. Il quarto è un'irritante pagliacciata, perenne monito di come a Joss Whedon andrebbero amputate le mani prima che possa scrivere qualunque altra cosa, fosse anche la lista della spesa, e che un regista francese non dovrebbe MAI dirigere un film ad alto budget. Ma comunque, un prodotto con le sue ambizioni.

Dall'altra parte abbiamo Predator - action movie di tutto rispetto in cui Schwartzenegger è alle prese con un alieno incredibilmente più grosso e più forzuto di lui - e suo seguito, ingiustamente dimenticato e sottovalutato, ma solidissimo thriller fantascientifico, violento, dal ritmo serrato, e con un granitico Danny Glover.

Ora, io mi chiedo, e non è una domanda retorica, COME sia possibile, avendo stabilito di unire le due serie producendo nuove pellicole senza grosse pretese a base di azione, mostri ed effetti speciali, realizzare qualcosa di inguardabile. Gli elementi di partenza sono tali che basterebbe uno script di due righe seguito da un'ora di mostri che si prendono a pizze in faccia per avere tanti spettatori soddisfatti. I numerosi videogiochi ce la facevano, spaziando dal fichissimo (il gioco da sala e quello per PC del '99) al gradevole (quello più recente). Il primo AVP bene o male ce la faceva: certo, la presenza di Raoul Bova era estraniante, ma il film si lasciava guardare.

AVP2 è inqualificabile. Si potrebbe chiudere un occhio sulla sceneggiatura completamente senza senso, o sui personaggi privi di qualunque attrattiva sullo spettatore , se almeno le sequenze action fossero di qualità. E forse lo sarebbero pure, se ci fosse concessa la grazia di vederle, queste sequenze.

Per qualche imperscrutabile motivo la fotografia è talmente scura che per il 90% della durata del film è impossibile capire cosa sta accadendo nel buio, e Alien vs Predator 2 diventa di fatto il più costoso dramma radiofonico mai realizzato.

Il suo unico pregio (oltre alla durata, fortunatamente inferiore all'ora e mezza) è quello di introdurre un nuovo mostro – il Predalien – un tantino più interessante del patetico Newborn di Alien: la clonazione, ma è decisamente troppo poco per salvare il film dalla catastrofe.

IL GIUDIZIO DEL CRITICO **