lunedì 10 maggio 2010

Ice Spiders


ICE SPIDERS – TERRORE SULLA NEVE – USA 2007, DI Tibor Takàcs con Patrick Muldoon, Vanessa Williams, Thomas Calabro, David Milbern


Avete presente quei dadi con le posizioni sessuali e i luoghi, classico regalo stupido per compleanni e occasioni simili, che dovrebbe servire per incredibili giochi piccanti con il proprio partner?

Ecco, mi sono venuti in mente mentre guardavo questo film. Ho avuto come un’illuminazione. In un cassetto, negli uffici dei produttori di horror a basso costo (e di questo tipo di prodotti, che siano di origine televisiva come in questo caso o meno, sembra che ci sia sempre richiesta), riposano, gelosamente custoditi dai propri padroni, dei dadi analoghi a quelli sopra descritti, ma con su scritti i nomi di specie animali e di situazioni. Chessò, armadilli, suricati, cinghiali da una parte, e ristorante messicano piuttosto che fabbrica di basi per torta dall’altra.

In momenti di carenza d’idee (cioè praticamente sempre), il geniale produttore può uscire dall’empasse con un semplice lancio di dadi e ottenere una combinazione vincente da applicare al solito canovaccio trito e ritrito di sceneggiatura.

Solo in questo modo, a mio avviso, un essere umano può aver concepito l’idea di girare un film di ragni giganti fosforescenti che scorazzano sulla neve – senza lasciare alcun tipo di impronta, oltretutto – a caccia di ignari sciatori. Per dare ulteriore originalità e plausibilità al tutto, i simpatici artropodi sono fuggiti dal solito laboratorio segreto dell’esercito e, dopo aver fatto scempio di due poveri ciccioni che avevano avuto la bella idea di andare a caccia di cervi con arco e frecce, si dirigono verso un albergo pieno di sciatori, che l’occhio attento di una mia compagna di visione suggerisce essere lo stesso dov’è stato girato pure Ski College, altro film di sconvolgente bruttezza; forse il feng shui funziona davvero, e su quel luogo deve scorrere energia molto negativa…

E’ piuttosto buffo notare che per risparmiare quattrini le riprese sono state evidentemente state effettuate in bassa stagione, data la pochissima neve sulle piste, cosparse da rocce, cespugli e altri ostacoli potenzialmente letali per uno sciatore.

Penso che si sia capito, i livelli di cialtronaggine di questa produzione sono belli alti: segnalo tra le altre cose la figa della situazione, interpretata da un’attrice che, oltre a indossare la più brutta giacca a vento a memoria d’uomo, è palesemente incinta; il gruppo di soldati, vestiti con qualche capo militare scompagnato e rigorosamente in maniche corte nella neve; gli stupefacenti effetti di un cannone spara-neve, che fa più danni di un obice da 155; i sopravvissuti che si chiudono nell’albergo facendo barricate su porte che si aprono verso l’esterno; la solita, tristissima computer grafica di pessima qualità: particolarmente brutta l’animazione dei ragni quando corrono, in pratica invece di allungare la falcata, procedono a passettini cortissimi ma super veloci con un effetto ridicolo.

Come è ormai prassi comune, il doppiaggio italiano fa di tutto per cercare di peggiorare ciò che già in partenza aveva pochi margini di peggioramento: i dialoghi (esempio: “presto, correte! I mostri stanno uccidendo tutti!”).

Nel complesso ho trovato molto difficile decidere se Ice Spiders meriti l’onore della singola stella o debba sprofondare nella palude dei film inutili da due stelle, ma alla fine ho deciso di premiare la folle idea di partenza. Non è tra i film brutti migliori in assoluto, ma l’appassionato di aborti cinematografici troverà pane per i suoi denti.

IL GIUDIZIO DEL CRITICO *

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